In questo contesto di forte attenzione ai temi dell’ambiente e del sociale, le aziende giocano un ruolo fondamentale in quanto sono in grado di contribuire, grazie ai loro prodotti e servizi, ai processi di lavorazione ed alle politiche sul personale dipendente e di sostegno alla comunità, alla costruzione di una società più etica e sostenibile.

Ma affinché questo ruolo di protagoniste del cambiamento si possa concretizzare è necessario che le imprese si dotino degli idonei strumenti e metodi per misurare e rendicontare i propri impatti, in modo trasparente e chiaro. Il bilancio di sostenibilità è il principale di questi strumenti.

Ma che cosa è precisamente il bilancio di sostenibilità?

Il bilancio di sostenibilità è un documento aziendale, una fotografia degli impatti che l’azienda produce sui tre pilastri della sostenibilità: l’ambiente, il contesto sociale e la condotta aziendale. Lo si può vedere come il documento che va a completare l’informativa sulla capacità aziendale di generare valore. Di fatti il valore generato da una azienda non è solo di carattere economico-finanziario, calcolato e comunicato tramite il bilancio di esercizio, ma entrano in gioco anche altri aspetti, come quelli relativi ai contributi (positivi e negativi) su ambiente e società, misurati e comunicati proprio tramite il bilancio di sostenibilità.

Grazie a questo documento l’azienda può condividere con i propri stakeholder non solo i risultati raggiunti ed il proprio impegno in talune tematiche, ma anche gli obiettivi futuri, ponendosi target di medio-lungo periodo da perseguire come stelle polari della propria gestione. L’obiettivo diventa quindi, non più limitarsi a massimizzare il profitto annuo, ma alimentare la propria capacità di creare ricchezza economica nel lungo periodo grazie a leve ulteriori, proprie della sostenibilità, che possono essere, a titolo di esempio, il diventare più attrattivi verso una forza lavoro motivata o consumare meno risorse nei processi di lavorazione.

Perché farlo?

Dal 2024 la Direttiva CSRD ha reso obbligatoria la redazione di tale documento per un numero crescente di imprese, inizialmente di grandi dimensioni, ma che negli anni è destinato ad ampliarsi, anche se in misura graduale. Tuttavia, anche per le imprese non obbligate, la rendicontazione di sostenibilità risulta foriera di numerosi vantaggi:

- Reputazione. Migliora sensibilmente la percezione dell’azienda rispetto ai suoi stakeholder;

- Accesso al capitale. Sono in continua crescita i progetti di finanziamento e gli investitori interessati ad aziende e filiere sostenibili;

- Resilienza. È comprovata la maggiore resilienza nei periodi di crisi delle aziende che operano virtuosamente verso i propri dipendenti e l’ambiente in cui operano;

- Vantaggio competitivo. Il mercato è sempre più esigente rispetto a tematiche di rispetto ambientale e dei diritti dei lavoratori;

- Accesso a catene di fornitura. La capacità di dotarsi di un bilancio di sostenibilità, redatto secondo gli standard europei, è un viatico fondamentale per avere accesso alle catene di fornitura dove sono presenti le grandi imprese obbligate per legge, che sempre più spesso richiederanno ai propri fornitori una precisa rendicontazione di sostenibilità;

- Migliori performance. Un’azienda attenta ai temi della sostenibilità è un’azienda più performante sotto numerosi aspetti, ad esempio è più attrattiva sul mercato del lavoro, riesce a trattenere più facilmente i propri talenti, minimizza gli sprechi di risorse ed innova molto più facilmente.

In conclusione, la sostenibilità è un tema destinato ad essere ineludibile dalla gestione aziendale, sia per le imprese obbligate, sia per le micro e piccole imprese per cui il legislatore europeo non prevede l’obbligo. Le aziende che sposano i concetti di responsabilità ambientale, sociale e di governance, attraverso la rendicontazione di sostenibilità, non solo rispondono a richieste presenti e attuali, ma anticipano le sfide e (molto probabilmente) gli obblighi normativi del futuro. La redazione del bilancio di sostenibilità non è quindi solo la costruzione di un documento di rendicontazione, ma è una vera e propria leva strategica di gestione aziendale che mira a legare la creazione di ricchezza dell’impresa con una condotta etica e trasparente, contribuendo alla creazione di orizzonte futuro più sostenibile per le imprese e per la società civile.